TMB, la nuova sfida


Siamo molto soddisfatti delle parole espresse dai sindaci all’assemblea pubblica di martedì sera a Gavassa. Il tema della gestione dei rifiuti è un tema per noi Giovani Democratici e per il futuro della nostra città, fondamentale, Reggio dovrà proseguire nel percorso che la porterà a diventare avanguardia nazionale sui temi ambientali.

Partendo molti anni fa dall’introduzione graduale della raccolta differenziata si è riusciti con pochi slogan ma tante piccole azioni a creare una consapevolezza tra i cittadini reggiani rispetto a comportamenti virtuosi per il corretto smaltimento dei rifiuti.

Grazie a ciò ed alla collaborazione di tutta la città si è potuto poi introdurre il Porta a Porta che ha aumentato la percentuale di raccolta differenziata, nel 2009 Reggio è stato il primo comune d’Italia oltre i 150.000 abitanti per la raccolta differenziata (51.6% con punte del 64% dove si attua la raccolta domiciliare), una grande conquista ma non un punto d’arrivo i un percorso ancora aperto.

Percorso che dovrà guardare oltre che alla differenziata anche ad una minore produzione di rifiuti domestici e industriali.

Se oggi possiamo dire con forza no alla costruzione di un nuovo inceneritore è grazie a questo, è grazie ad anni di sensibilizzazione e ad anni di confronto e dibattito per le diverse innovazioni che sono state introdotte.

Questa è la strada da seguire, una strada non facile che ha bisogno dell’impegno di tutta la città per essere proseguita.

Dobbiamo fare in modo che il ciclo di smaltimento dei rifiuti si concluda senza passare da un inceneritore, diamo tutto il nostro appoggio alla costruzione di un impianto di Trattamento Meccanico Biologico, un impianto che cambi radicalmente l’approccio allo smaltimento dei rifiuti con meno rischi per la salute ed un minore consumo delle materie prime grazie ad un attento riutilizzo delle stesse.

Dalle parole del sindaco Delrio questo è emerso, è emersa la volontà dell’amministrazione e del Partito Democratico di fare di Reggio un polo all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di nuove politiche ambientali creando una collaborazione col tessuto artigianale ed imprenditoriale del territorio, per creare nuovi posti di lavoro investendo su nuove tecnologie ed intelligenze che portino alla riconversione del nostro tessuto industriale.

Questo è il vero modo di fronteggiare la crisi, non licenziando, ma investendo nel futuro delle politiche e delle tecnologie ambientali, la vera sfida che ci impone il pianeta consapevoli che dobbiamo rivedere il nostro modello di sviluppo.

Federico Montanari consigliere comunale PD, segretario provinciale Giovani PD

Fulvio Costi segretario cittadino giovani PD

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